2025
Acciaio Corten e acciaio specchiante
cm 400 x 36 x 36
L’opera Silenzio Sospeso è stata progettata per inserirsi in completa armonia nel contesto architettonico della torre rimaneggiata del Castello di Pergine, instaurando un dialogo raffinato tra il passato materico della costruzione storica e la presenza effimera dell’elemento specchiante
La scultura si basa su un processo di sottrazione visiva, modulando la percezione dello spazio con due elementi geometrici che si compenetrano e si dissolvono a vicenda. Il primo, un parallelepipedo in acciaio inox a specchio, si erge verticalmente dal suolo e riflette l’ambiente circostante con una precisione destabilizzante, frammentando l’immagine del castello e inglobando il paesaggio e lo spettatore in un gioco di compresenza e illusione. Il secondo, un volume in corten, si colloca nella parte superiore della struttura, separato visivamente dal basamento specchiante, in un apparente stato di sospensione che sfida la percezione della gravità.
Questa condizione di instabilità è il nucleo concettuale dell’opera. I riflessi dell’acciaio sottraggono la parte inferiore alla vista, rendendo il corten un elemento in bilico tra presenza e assenza, materia e levitazione. Il tempo, inciso nella ruggine del corten e scolpito nell’erosione delle pietre del castello, diviene protagonista di un dialogo silenzioso tra memoria e dissoluzione.
L’installazione si innesta nel luogo non come un’aggiunta estranea, ma come un atto di rivelazione: la verticalità della scultura riprende quella delle antiche murature, mentre la sua superficie riflettente cattura e ridefinisce lo spazio circostante, restituendo un’immagine cangiante e impermanente del passato. Silenzio Sospeso diventa così un dispositivo percettivo, in cui la solidità della rovina si dissolve e il tempo si fa materia, evocando un senso di precarietà e di transitorietà.
La scultura non si limita al ruolo di oggetto nello spazio, ma lo trasforma in esperienza, rendendo la storia stessa un riflesso mutevole e sospeso, in costante ridefinizione tra ciò che è stato e ciò che continua a esistere.
Big sculptures, SCULPTURES